2014
giovedì
dicembre
04

Tolfa (ROMA) - Seconda tappa delle Cittaslow Dinner

Tolfa

Venerdì 5 Dicembre, ore 20.30 – Ristorante La Rocca dei Frangipane

Dopo il successo della cena di novembre, prosegue a Tolfa l'iniziativa "Cittaslow Dinner", un percorso che ogni mese vede protagonista un ristorante collinare che offrirà un menù a km zero e allo stesso tempo ospita la presentazione del grande progetto di sviluppo di Cittaslow International. La seconda tappa avrà luogo venerdi 5 dicembre presso il ristorante "La Rocca dei Frangipane", che ha una suqdra di cucina capitanata dallo Chef Mario Casci. Il menù, che avrà il prezzo di 30€, prevede 8 portate di pietanze realizzate con materie prime tolfetane, come la mentucciata o le pappardelle con i funghi dei monti della Tolfa. L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Tolfa, vuole essere un modo per sostenere l'economia locale della ristorazione e allo stesso tempo far conoscere il percorso intrapreso nel network internazionale di Cittaslow International.

Info e prenotazioni 0766/93286.

 

TEATRO
Venerdì 5 dicembre, ore 21 – Teatro Claudio

"LA TIGRE E LA MANOVELLA" DI PIETRO BENEDETTI

Prosegue a Tolfa il cartellone teatrale del Claudio, organizzato dalla compagnia de "Il Barsolo" e patrocinato dal Comune di Tolfa. Venerdì 5 dicembre Pietro Benedetti mette in scena La Tigre e la Manovella per la regia di Ricci e Benedetti. Lo spettacolo è ambientato a Roma, anni '10 del XX secolo. Una decima e inedita musa spopola ai botteghini dei teatri nelle grandi città: si tratta del cinematografo, arte nuovissima, che fonde (ma anche: sottomette) la tradizione teatrale e letteraria con le pressanti esigenze della produzione industriale. Esso si sta già imponendo a livello delle masse urbane con la stupefacente forza di una rivoluzione: il cinematografo infatti stravolge abitudini e stili di vita, modi dello sguardo e del pensiero.
Serafino Gubbio è operatore alla Kosmograph, casa di produzione cinematografica capitolina. Sua è la mano che gira «la manovella» evocata nel titolo: ogni giorno infatti, Serafino offre in pasto metri e metri di pellicola alla sua «macchina da presa», un aggeggio meccanico dai tratti mostruosi, vero e proprio vampiro che si nutre succhiando vita e risputando forme-illusioni. La «macchinetta» imprigiona gli attori quali ombre evanescenti su una tela, ve li condanna espropriandoli della consistenza reale del loro corpo, esiliandoli in un limbo fantasmatico. «La tigre» è invece l'unico capro espiatorio destinato a morire di morte «vera» sul set della quotidiana farsa cinematografica: ma innocente e sensuale com'è, quindi feroce come la vita stessa, sarà proprio essa a rimettere in discussione il destino di tutti gli altri personaggi.
Nell'anno in cui una nuova rivoluzione, quella del digitale, sta per mandare definitivamente in soffitta la pellicola delle origini eroiche del cinema, La tigre e la manovella porta in scena una favola umoristica consacrata all'epica del muto: una caustica critica alla disumanizzazione indotta dalla modernità e veicolata dalla progressiva meccanizzazione della vita quotidiana.
L'organizzazione ricorda che oltre ai biglietti a 10€ intero e 5€ ridotto per ragazzi e anziani, c'è la possibilità di sottoscrivere l'abbonamento a 8 spettacoli a scelta a 40€ oppure il mini abbonamento a 5 spettacoli a 25€. Info e prenotazioni al numero 0766.93400.