maggio
L'arnia urbana di Città della Pieve
Città della Pieve celebra a pieno titolo la Giornata Mondiale delle Api. Una data importante per il pianeta e per la stessa città del Perugino, impegnandosi attivamente nella loro tutela e riconoscendo ufficialmente il fondamentale ruolo che svolgono, legato all’impollinazione e alla produzione di miele, ma anche di bioindicatori della salubrità ambientale.
In questi primi sei mesi, come si legge in una nota, l’Amministrazione comunale pievese ha incluso e incrementato nella pianificazione del verde pubblico la coltivazione di specie vegetali gradite alle api; iniziato la progettazione del primo orto di comunità, improntato alla tutela della biodiversità; escluso la possibilità di eseguire trattamenti sulle alberate cittadine, da evitare in fioritura e in presenza di melata; vietato l’uso, sul verde pubblico, di pesticidi, diserbanti o sostanze chimiche dannose; impostato un’azione di lotta alle zanzare focalizzata sulla prevenzione e privilegiando interventi larvicidi basati sull’uso di prodotti biologici efficaci esclusivamente sul bersaglio e totalmente innocui per l’uomo, per gli animali, non inquinanti per l’ambiente e privi di effetti negativi sulle api, farfalle ed altri insetti utili.
Le api, come tutti gli impollinatori, rappresentano il futuro della vita ma la loro popolazione, principalmente a causa dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici e dell’uso dei pesticidi, si è ridotta di oltre il 30%, come riportano i dati FAO (Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite).
“Il mondo che verrà – prosegue la nota del Comune di Città della Pieve – non può fare a meno delle api, da cui dipende, direttamente e indirettamente, circa il 75% di frutta e verdura che troviamo sulle nostre tavole e il 90% di piante e fiori selvatici presenti sulla Terra. Perciò siamo pienamente consapevoli delle conseguenze che la diminuzione di questi insetti preziosissimi e insostituibili comporterebbe e rinnoviamo ad ognuno di voi, in occasione di questa Giornata, il sollecito appello a diventarne custodi responsabili e determinati. Dobbiamo tutti fare di più, Città della Pieve c’è”.