2012
mercoledì
agosto
01

Orvieto (TR) - Significativo protocollo d'intesa tra CIA e Cittaslow

Orvieto

Mercoledì 1 Agosto 2012, presso la Sede di Cittaslow International a Orvieto (Via Ripa Serancia I,16), verrà presentato e firmato alle ore 11,00 , il Protocollo d'Intesa tra CIA-Confederazione Italiana Agricoltori e CITTASLOW International. Il Presidente della CIA, Giuseppe Politi, e il Presidente di Cittaslow International, Gian Luca Marconi, Sindaco di Castelnovo ne' Monti (RE), firmeranno un documento che impegna le due organizzazioni a collaborare su progetti concreti per la difesa del paesaggio agricolo nazionale, per la promozione di nuovi stili di produzione-distribuzione-consumo, per l'educazione al gusto e alla salute mediante corretti stili alimentari. Al termine si terrà un aperitivo con prodotti del territorio.

Il protocollo ha come presupposto che CIA e Cittaslow International possano svolgere, nell'ambito delle specifiche prerogative, un ruolo congiunto nel favorire comportamenti alimentari corretti, contribuendo ad orientare scelte consapevoli, soprattutto riguardo a quei prodotti e quegli stili alimentari che richiedono una particolare consapevolezza dei consumatori; che, attraverso accordi e programmi in comune, possano dare una dimensione stabile e condivisa a una gestione programmata del territorio compatibile con le esigenze dei cittadini, delle aziende agricole e della biodiversità del paesaggio e la tutela del suolo fertile; che possano condividere, attraverso iniziative comuni nei paesi europei ed extra-europei, l'obiettivo di salvaguardare e conservare la tradizione del "Made in Italy" e, in particolare, della Dieta Mediterranea, dichiarata patrimonio universale dell'Unesco e promossa in primis dalla Cittaslow di Pollica(SA) grazie all'opera di Angelo Vassallo.

In concreto si stabilisce che le due organizzazioni stabiliranno un positivo rapporto fra i Comuni associati a Cittaslow e gli agricoltori associati alla CIA; promuoveranno azioni di sensibilizzazione tendenti a favorire il consumo di alimenti salubri, di qualità e legati al territorio; promuoveranno accordi tra gli agricoltori locali nell'ambito della ristorazione collettiva per una maggiore stabilità del legame tra cittadini e territorio; svilupperanno iniziative educative in campo ambientale, di presidio del territorio e di risparmio energetico e idrico in agricoltura, anche con la diminuzione dell'impatto inquinante dei trasporti. Altri importanti fini quelli di promuovere la difesa attiva del paesaggio, con forme di impiego corretto dei suoli fertili e azioni amministrative di governo locale; di favorire la nascita di gruppi di acquisto solidale e responsabile e di mercati contadini, con un'ottica privilegiata per tutte le cultivar indigene e le forme di agricoltura biologica e biodinamica.