2014
martedì
febbraio
04

Città Sant'Angelo (PE) - Gli alunni di Marina in visita all'Ecocentro La Linda continua gli appuntamenti per sensibilizzare al rispetto dei rifiuti

Città Sant'Angelo

Continuano le visite all'Ecocentro: l'iniziativa della Linda e dell'amministrazione comunale, in collaborazione con le scuole, ha portato tantissimi bambini delle elementari a Piano di Sacco per vedere da vicino il funzionamento della ricicleria comunale (nella foto). Questa mattina è stato il turno delle classi quarta di Marina. "Vogliamo insegnare il rispetto dell'ambiente, ma anche dei rifiuti" spiega il presidente della Linda Guido La Torre. Troppo spesso infatti i nostri vecchi oggetti vengono abbandonati, senza riflettere su quanti materiali preziosi possono essere recuperati o riutilizzati: ha meravigliato molti bambini scoprire che i telefonini contengono oro, oppure come vengono prodotti i  combustibili da rifiuto.

"Con il progetto legato alla quota autonoma di ore" hanno spiegato le insegnanti "abbiamo illustrato ai ragazzi i diversi aspetti del degrado ambientale e i fattori inquinanti. Hanno visto così i rifiuti abbandonati lungo le sponde del fiume, riflettendo sulle cause e sui rischi di questa situazione. Non è un caso se abbiamo scelto di aderire al progetto del Comune: l'input è stato un invito al sindaco Gabriele Florindi, che è venuto a scuola e ci ha parlato proprio di questa nuova realtà, l'Ecocentro".

Le scuole coinvolgeranno sul tema i genitori, anche in vista della futura attivazione della raccolta differenziata porta a porta. Ai bambini sono stati presentati gli obiettivi europei sullo smaltimento rifiuti, per farli sentire parte di una comunità più ampia, che non è solo l'Europa ma la Terra nel suo insieme.

Tanta curiosità anche per le apparecchiature meccaniche in dotazione alla Linda, come ad esempio il "coccodrillo", la macchina compattatrice. Marcello Bellante, direttore tecnico della Linda, ha presentato ai ragazzi le cinque tipologie di rifiuti trattate all'Ecocentro, mostrandole nei container in cui sono stoccati in attesa di partire per i consorzi di recupero. Monitor e televisori con tubo catodico, ad esempio, vanno a Frosinone, la carta a San Giovanni Teatino. Proprio alla Ico, l' Industria Cartoni Ondulati di Sambuceto, si pensa di proseguire questo progetto dedicato all'ambiente. "La nostra azienda fa parte di una serie di circuiti nazionali" ha chiarito Marcello "all'interno dei quali i rifiuti sono tracciati attentamente secondo le indicazioni della comunità europea. Anche per questo oggi dobbiamo sentirci prima europei e poi italiani".