2020
venerdì
gennaio
17

Asolo raggiunge il 100% di fabbisogno energetico da fonti rinnovabili

Asolo

Giosuè Carducci la definì la Città dei cento orizzonti. Oggi Asolo, un piccolo borgo in provincia di Treviso, fa parlare di sé grazie alla sua svolta green. Il borgo è riuscito ad eliminare 600 tonnellate di Co2: praticamente è come se si fossero piantati 20 mila alberi.

In un piccolo borgo italiano di poco più di 9 mila abitanti, nella provincia di Treviso, si usa solo energia elettrica da fonti rinnovabili. Si tratta di Asolo, che ha ricevuto la certificazione che il fabbisogno elettrico del borgo deriva al 100% da fonti rinnovabili. Il sindaco del paese, Mauro Migliorini, ha annunciato che sono state immesse nell’atmosfera quasi 567 tonnellate di anidride carbonica in meno, grazie alla diminuzione del consumo energetico per l’illuminazione pubblica, negli uffici comunali e negli edifici privati all’interno del borgo.

La riduzione consistente di Co2, stando a quanto ha riferito il sindaco di Asolo, equivale alla messa a dimora di ben 19 mila alberi, che equivalgono a 1600 alberi per abitante. Una grande, immensa, rigogliosa foresta virtuale. 

I numeri che avete letto non sono numeri dati da una stima approssimativa sul risparmio di anidride carbonica ma si tratta di numeri calcolati in base ad un algoritmo utilizzato dall’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, conosciuto come Ispra.

Fino ad ora sono state davvero tante le azioni intraprese dal Comune; azioni che hanno fatto sì che Asolo fosse riconosciuto come borgo green. Ad esempio, all’interno del paese, le caldaie a gasolio sono state sostituite con caldaie a metano in palestre, musei e scuole. Anche le lampade alogene sono state sostituite con quelle a led all’interno del Museo e del Teatro del paese. Ancora, per l’illuminazione pubblica il Comune ha deciso di utilizzare energia verde, azione che viene imitata anche dai cittadini all’interno delle proprie abitazioni. 

Il prossimo obiettivo del borgo di Asolo, con l’adesione al patto dei sindaci, è il Piano 20 20 20, ossia ridurre le emissioni del 20%, alzare al 20% la quota di energia da fonti rinnovabili, portare al 20% la quota di risparmio energetico per il 2020. 

Fonte: http://www.tresenergia.it