2023
giugno
14/18

Asolo Art Film Festival

Asolo

40a Edizione dal 14 al 18 giugno 2023

Scadrà domenica 5 febbraio il bando per le iscrizioni al Concorso dell’Asolo Art Film Festival. Con l’edizione di quest’anno, che si svolgerà ad Asolo dal 14 al 18 giugno 2023, il festival del film d’arte di Asolo raggiungerà la sua quarantesima edizione. 

È il Festival del Film sull’Arte che indaga i rapporti tra Arte e Multimedialità ed è la più antica rassegna di Film sull’Arte al mondo, nato nel 1973 da una costola del Festival del Cinema di Venezia ed ora conosciuto in tutto il mondo con la partecipazione di oltre 400 film provenienti da oltre 70 paesi nel contesto di uno dei più bei borghi d’Italia.

Il Festival, nato come concorso internazionale di film sull’Arte e Biografie d’artista, ha attraversato un’evoluzione, fino ad oggi, che lo ha portato alla ricerca di nuove sfaccettature dell’espressione artistica del mondo dell’audiovisivo in varie declinazioni. 

Il Festival, previsto dal 14 al 18 giugno 2023, verterà soprattutto sulla proiezione delle opere vincitrici e più significative alla presenza dei singoli autori che presenteranno il loro film e risponderanno alle varie domande per spiegare direttamente la propria creazione.

 

La Direzione artistica

La Direzione artistica del Festival quest’anno è affidata a un team di 3 persone che stanno operando in squadra alla realizzazione del Festival. 

Piero Deggiovanni, Direttore del concorso.                                                                                                   
Professore all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ricercatore nell’ambito della videoarte e del cinema sperimentale. Collabora con AAFF da vari anni.

Annalisa Scarpa, Direttrice esecutiva e responsabile dell’immagine.                                                                    
Già grafico e responsabile artistica presso l’azienda Kromeidon, ha collaborato alla realizzazione di serie televisive di animazione e ha esposto in varie mostre le sue opere fotografiche. Collabora con AAFF da vari anni.

Nello Correale, Direttore del Festival.                                                                                                                   
Regista, sceneggiatore e produttore. Ha realizzato numerosi film. Ha vinto il Gran premio di Asolo nel 2015. È direttore artistico del festival Cinema di frontiera. Collabora con AAFF dal 2021.

Il team nasce con la visione e la volontà di convogliare preziose risorse, competenze e idee, alla realizzazione della manifestazione.

 

Il Concorso internazionale 

La squadra dei selezionatori è già al lavoro per selezionare la rosa delle 70 opere più significative sulle oltre 400 arrivate. Queste saranno trasmesse on line nei giorni del Festival e, di queste, solo le 20 che saranno ritenute in assoluto le migliori, saranno proiettate al Teatro Duse di Asolo alla presenza degli autori.

Le categorie previste sono le seguenti:                                                                                                              Film sull’Arte / Film d’Arte  / Video Arte  / Animazione / Espressioni Prime - Scuole di cinema 

L’interesse della Direzione è quello di mettere in luce le opere più significative ad esprimere i nuovi linguaggi audiovisivi e i fermenti artistici che attraversano il mondo. 

Il Team di selezione è composto da: Piero Deggiovanni, Nello Correale, Annamaria Sartor, Virgilio Villoresi, Giancarlo Onorato e Annalisa Scarpa. È inoltre in corso di designazione la giuria che determinerà i film vincitori.

Diversi i premi previsti: Premio Film sull’Arte lungometraggio e cortometraggio, Film d’Arte lungometraggio e cortometraggio, Video Arte, Animazione, Premio Espressioni Prime, Premio Italiae, Premio Scenari Sonori, Premio Territorio, Premio Giuria Giovani, Premio sul tema. Inoltre saranno assegnate altre Menzioni speciali a giudizio della giuria o da parte di altri Festival che collaborano con AAFF.

Il tema: “Restare Umani”

In questi ultimi tempi diventa assai difficile ignorare ciò che le tempeste mediatiche ogni giorno ci mettono sotto gli occhi, le continue provocazioni che nascono dall’utilizzo delle nuove tecnologie e soprattutto le applicazioni che invadono sempre più la nostra vita privata sconvolgendola e obbligandoci a forzati cambiamenti continui.

Se a malapena trent’anni fa qualcuno avesse predetto un mondo controllato interamente da tecnologie integrate con intelligenza artificiale, paradigma dell’uomo che gioca a fare dio nell’imitare la vita, sarebbe stato additato come un visionario pazzo.

Eppure oggi, nel 2023, ci ritroviamo in un modello di società turbo-capitalista, dove l’individuo si riduce ad essere un numero, un mero codice binario che implica l'annichilimento dell’identità, della nostra unicità, per portarci a un sistema disumanizzante ove, come direbbe Schopenhauer, cala “il velo di Maya”, impedendoci di avere una visione libera e personale su ciò che accade.

Ci troviamo di fronte ad una minaccia o a una nuova opportunità che riguarda ogni ambito della produzione e della vita umana?

Questa tecnologia ci disumanizza realmente oppure è l'opportunità di rileggere il concetto di creatività come già successe quando la fotografia si affiancò al lavoro dei pittori?

Ma soprattutto, che cosa stiamo perdendo?

 

L’immagine 

L’immagine che rappresenta il festival 2023 è stata ideata e creata da Annalisa Scarpa utilizzando un programma di intelligenza artificiale cui sono state impartite delle indicazioni generiche e, passo dopo passo, il risultato che si è venuto a creare è stata questa immagine di una bellissima donna, immersa nella natura che, ad un esame più attento, si realizza non essere una creatura umana. 

Nel corso del processo di creazione dell’immagine sì è voluto rappresentare il desiderio utopico di perfetta fusione tra uomo e natura, partendo dalla domanda sul senso stesso della natura nella dialettica con le tecnologie che ci assillano.

Il risultato è stato straniante e stimolante al contempo: la sensazione di essere estromessi dal piacere della creatività, ma anche lo stimolo alla sperimentazione di nuove modalità creative utilizzando volontariamente l’IA.

Gli eventi collaterali

Gli eventi collaterali che si susseguiranno ad Asolo, nel corso dei giorni di Festival, verteranno soprattutto sul tema principale scelto per questa edizione, ma non solo e saranno i seguenti: 

Proiezione del film “Poemi asolani” del 1985, in onore del 50° anniversario della morte di Gian Francesco Malipiero che ad Asolo è vissuto. Serata pre-festival organizzata in collaborazione con Asolo Musica.

Conferimento del Premio Duse ad un’importante attrice italiana per le sue doti di recitazione. Il premio è stato istituito in memoria della grande Eleonora Duse che ad Asolo ha vissuto ed è sepolta.

Tavola rotonda sul tema “Restare umani” con la presenza di eminenti personalità nel campo della scienza, della filosofia e dell’arte.

Esposizione di opere incisorie realizzate dal Maestro Livio Ceschin, proiezione del documentario sul suo lavoro e realizzazione di un workshop sulla sua modalità di lavoro.

Proiezione di alcuni estratti dalle opere del vincitore dell’ultima edizione di AAFF nella categoria “Film d’arte”, Luca Delfini e disquisizioni sugli esempi di umanità osservati e raccontati dal regista, proprio nella culla del melodramma italiano: Parma.

Silvano Agosti illustrerà il suo concetto di “Restare umani” sulla scorta della presentazione all’Unesco della sua richiesta di dichiarare l’essere umano Patrimonio dell’Umanità. Seguirà la proiezione del suo film “D’amore si vive”.

Si raccontano gli artisti: Audrey Coïaniz & Saul Saguatti (BASMATI VIDEO) a proposito del loro modo di fare arte e cosa significhi per loro “Restare umani”. Proiezione del documentario AD HOC ART che illustra il loro percorso creativo in diciassette anni di attività.

Supporti antichi, supporti del recente passato e supporti contemporanei: come conservarli e preservarli tramite gli archivi. Saranno dispositivi messi a punto per controllare e gestire la memoria dell’umanità? Tavola rotonda con la proiezione di due film significativi presenti al concorso. 

Performance di live set con musica e video a cura di Die Goldstein sul tema “Restare umani”.

Spettacolo musicale di Giancarlo Onorato, cantautore live. 

 

Le novità 

Il 2023 sarà un anno di gioiosa celebrazione per il significativo traguardo raggiunto dall’Asolo Art Film Festival, con il compimento del suo 50° anniversario dalla fondazione, avvenuta nel 1973 per iniziativa di Flavia Paulon e, congiuntamente, si celebrerà la 40° edizione del festival rivolto al film sull’arte e d’arte.

Ottima occasione per un’energica “messa a punto” della storica manifestazione che vedrà una serie di novità. La prima è la designazione di una direzione artistica quale terna composta da personaggi competenti nei loro rispettivi ambiti: il concorso, gli eventi collaterali, l’immagine e la realizzazione del festival. 

Svariati gli eventi collaterali e gli approfondimenti che verteranno soprattutto sul tema del festival 2023: “Restare umani”, i cui dettagli saranno resi noti successivamente con la presenza di importantissimi ospiti di rilievo internazionale. Il più importante tra questi sarà la proiezione di un film d’arte di un regista di livello internazionale e l’approfondimento del suo operato nel corso del festival. Questo appuntamento sarà ripetuto di anno in anno con nuovi ospiti. 

Nell’ambito del concorso, prosegue l’indagine sui rapporti tra cinema e arte. All’uopo, è stata inserita la nuova sezione di Videoarte – una forma artistica che utilizza il linguaggio simbolico e le figure retoriche della metafora, della allegoria e della sineddoche – ed è stata inserita, inoltre, la sezione Animazione, quale antico rimando storico all’Asolo Art Film Festival, risalente al 1973, cui si vuole ritornare a completamento delle variegate forme artistiche audiovisive.  

In questo immaginifico tripudio di linguaggi espressivi, la curiosità e voglia di divulgare efficacemente le poetiche e gli immaginari degli autori – concretizzati nelle opere giunte copiose a questa edizione del nostro Festival – hanno dovuto affrontare il non facile compito sistematico di dare una chiara collocazione alle varie tipologie delle opere selezionate, dato l’altissimo livello della ricerca tesa all’ibridazione delle varie tecniche e delle discipline, per le quali vengono creati nuovi incroci simbolici, narrativi, performativi, teatrali e documentaristici, con cui l’autore esprime la propria weltanschauung. Per queste opere, è stata creata una nuova categoria cui seguirà un premio dedicato: Premio miglior Miscellanea. Ma non è sufficiente, non ci basta: su questo preciso ambito sarà aperto un approfondimento nel corso del festival per puntualizzare lo “stato dell’arte del cinema d’artista”.

Tra le quattrocento opere pervenute, saranno selezionate circa una settantina le quali verranno trasmesse on-line nei giorni del festival, mentre solo le migliori in assoluto saranno proiettate e premiate ad Asolo, nel corso del Festival, alla presenza degli autori. Questo perché si vuole mettere in chiara evidenza l’idea creativa dell’autore, il suo pathos, il suo percorso, in sostanza, il messaggio che vuole comunicare. Il suo eloquio illustrativo ci porterà ad una miglior comprensione e ad una maggior sedimentazione e consapevolezza del suo fare.

SCARICA LA BROCHURE