2017
sabato
febbraio
04

“Costruttori di Democrazia Il ‘900 ad Amelia ”

Amelia

Il libro nasce dalla raccolta multiforme di materiali e testimonianze avvenuta nell’arco di quarant’anni, le ultime raccolte con interviste del febbraio 2016 ad Amelia e Fornole .

Il libro contribuisce a renderci  tutti più consapevoli da dove veniamo, dal Novecento carico di storie individuali e collettive, di esperienze intense di costruzione democratica ad Amelia maturate con fermezza, concretezza, dedizione, lungimiranza. 

Ci possono rafforzare nell’attivazione di nuovi percorsi di volontariato e cittadinanza attiva per il cambiamento. Ci offrono materiali per riflettere e spunti per costruire la democrazia soprattutto con i più piccoli concittadini in questo inizio secolo e inizio del nuovo millennio.

Grazie a quanti hanno reso possibile il libro, della fiducia e della collaborazione, di interviste e racconti spontanei, della donazione di foto e documenti.

Lo “scavo”  degli ultimi anni  nella memoria storica  della comunità amerina ha costituito il nuovo approdo e il rilancio di una ricerca storico sociale attraverso la memoria orale avviata negli anni settanta dall’ARCI di Amelia.

Quella ricerca aveva dato vita ad una campagna di raccolta di documenti relativi alle lotte di inizio ’900 di ascolto della cultura popolare, democratica, contadina, in gran parte confluita nel volume “Contadini in Umbria tra ’800 e ’900”, prima edizione dell’Istituto Storico Regionale. Nell’arco di quattro anni aveva consentito di raccogliere anche testimonianze fondamentali di persone ormai scomparse e documenti inediti, di esponenti democratici della Liberazione, di protagonisti di quel passaggio storico cruciale e della costruzione democratica successiva. 

Dal 2010  L’Associazione AGORA’ e l’Associazione A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani di Amelia), l’Ass. Po.H.A. (Associazione Polisportiva Hobbistica Amerina), Arciragazzi Casa del Sole  e la Cooperativa C.I.P.S.S. con il progetto “Anchise incontra Telemaco”, finalizzato alla cura della memoria collettiva e allo scambio intergenerazionale. 

Ogni anno abbiamo organizzato incontri e presentato volumi editi di recente, come stimolo alla maggiore consapevolezza dello sviluppo della democrazia nella nostra comunità cittadina.

Abbiamo organizzato una  ricerca di documenti relativa agli ultimi anni del Fascismo, al periodo della Liberazione , al secondo dopoguerra e alla rinascita democratica ed economica ,  ai “Costruttori di Democrazia del ’900 in Amelia”. 

Hanno dato spunti alla ricerca il libro di documenti e testimonianze di Umberto Cerasi “Amelia, un anno di storia, dal 25 luglio 1943 al 13 giugno 1944”, pubblicato nel 1992 e studi più recenti, inerenti episodi della Resistenza nell’Amerino, ad Alviano in particolare.

Abbiamo raccolto e ordinato progressivamente: foto, il ricordo di violenze subite e fatti relativi al periodo fascista, alla Liberazione, ai primi passi nell’organizzazione della democrazia in Amelia. Abbiamo quindi completato la trascrizione delle interviste organizzate nel 1978/’79 e negli ultimi anni.

E’ di quel periodo anche la donazione da parte della figlia di Alberto Moro, segretario socialista al momento della Liberazione, di una cartella con vari documenti originali manoscritti e dattiloscritti: un appello del C.L.N. di Amelia agli Amerini alla ricostruzione, uno scritto di Piero Calamandrei a Cafiero Liberati (Vice Sindaco con il CLN).

Dal Sindaco della fine degli anni ’70, Canzio Silvani, avevamo già avuto due foto significative della festa del 1° maggio 1910 e 1911 allo Scoglio dell’Aquilone.

Ancora di Silvani Canzio, trentadue anni or sono, avevamo registrato la dedica del busto al primo sindaco eletto dopo la Liberazione Cafiero Liberati. Quel nastro ci ha ora restituito un profilo significativo dell’uomo e del primo Sindaco eletto da parte di chi lo ha conosciuto collaborando da vicino.

I famigliari di Manlio Cinti, primo segretario del PCI di Amelia, hanno donato di recente alcune foto degli anni Cinquanta e ci hanno aiutato nella trascrizione dell’intervista allo stesso Manlio registrata nel 1979.

Dalla nipote di Arbace Baleani, sig.ra Nadia, abbiamo avuto, varie foto: una del nonno leader socialista di inizio secolo e del padre Bixio Baleani, attivo dirigente del PCI di Amelia impegnato nelle Amministrazioni del dopoguerra.

Di particolare valore l’intervista ad Angelo Boccio, capolega dei contadini mezzadri a Porchiano nel dopoguerra, organizzatore di lotte che hanno segnato il riscatto dei contadini e l’avanzamento delle condizioni di vita verso rapporti di maggiore equità con i proprietari terrieri.

Il racconto di Bruno Bellini ci presenta il suo arrivo ad Amelia nel 1953 e l’impegno straordinario di tessitura dell’organizzazione della Federterra (Federazione dei Lavoratori della Terra).

Il racconto di Beatrice ed Evaristo Coco “Quel ramoscello d’olivo”, ci presenta il percorso impegnativo e incisivo di promozione del Molino Cooperativo del grano e delle olive.

Alcuni brani di Carlo Romildo, tratti dal volume autobiografico “Contadino e artista per un mondo nuovo” ci raccontano il passaggio da molino a industria fino al crollo drammatico, dopo quarant’anni, dello sviluppo della Cooperativa e che ha travolto con conseguenze gravi oltre cinquecento famiglie, con la perdita delle risorse accumulate con tanto sudore e sacrifici da un’intera generazione di coltivatori dell’Amerino e della bassa Umbria.

Alcune rare foto donate dalla famiglia di Giovanni Burro ci restituiscono lo spessore rilevante della partecipazione popolare alla costruzione della Democrazia repubblicana: le manifestazioni e gli eventi politici alla fine degli anni ’40 e ’50 riempivano Piazza Marconi e Via Garibaldi di tanti nostri concittadini, di immense speranze e impegno per un futuro migliore nella democrazia.

La foto di copertina del libro è stata donata da Giovanni Burro. 

A oltre settant’anni dalla Liberazione dell’Italia questo volume riprende nella memoria collettiva alcuni fili della costruzione democratica che ha attraversato tutto il Novecento, per arrivare ad oggi ai percorsi di promozione della cittadinanza attiva. Porta nuova luce sulle violenze negli anni del fascismo, sulle intense lotte dei contadini per la giustizia sociale sia all’inizio del ’900 che dopo la Liberazione. Porta nuova conoscenza soprattutto su quella stagione intensa, quando sono state messe anche ad Amelia le basi dell’Italia democratica e repubblicana, sui percorsi della rinascita e della crescita democratica in Amelia.

Marta Paccara, Roberto Mazzantini, Luisa Biribanti, Linda Cioccoletta, Michelle Rinaldi, Gloria Caporaletti, Sandro Romildo