2014
venerdì
aprile
04

Montefalco (PG) Presentazione della lettera di Benozzo Gozzoli datata 27 Giugno 1452

Montefalco

Lo splendido Complesso di San Francesco ospita per un mese un evento eccezionale: la presentazione della lettera autografa di Benozzo Gozzoli del 27 giugno 1452 e l'esposizione straordinaria della "Madonna col Bambino fra San Domenico e Santa Caterina d'Alessandria" di Beato Angelico

Grazie al progetto di territorio "Montefalco nel cuore" e ad un'azione amministrativa tanto abile quanto tenace e perseverante è stato possibile riportare nella Chiesa-Museo di Montefalco, luogo da cui era partita nel 1452, una lettera autografa di Benozzo Gozzoli.
La missiva, datata 27 Giugno 1452, inviata dallo stesso Benozzo da Montefalco,a Michele di felice Brancacci, per comunicare l'impossibilità di lasciare Montefalco, perché impegnato nel completamento del ciclo di affreschi nella Chiesa di San Francesco torna, dopo 561 anni, nel luogo di provenienza. Riguardo l'opera cui fa riferimento il pittore nella sua missiva, faceva parte del ciclo degli affreschi che raffigurano i più importanti episodi della vita di San Francesco, commissionati da un colto committente, il teologo e predicatore Fra' Jacopo da Montefalco dell'ordine dei Frati Minori. In uno degli episodi, Gozzoli ritrae San Francesco che benedice la città di Montefalco: lo sfondo rurale ricalca l'importanza della coltivazione della vite per la città. Sempre nell'abside della chiesa, alludeva forse al Sagrantino dipingendo la tavola imbandita con il vino rosso sulla mensa del cavaliere da Celano.
La mostra celebra il recupero di un bene che rappresenta un'importantissima testimonianza storica e offre alla città di Montefalco, all'Umbria e al grande pubblico l'opportunità unica di ammirare il documento manoscritto nel luogo di produzione.

La rinuncia di Benozzo all'onore di un incarico a Firenze richiesto da parte di una delle famiglie più prestigiose del suo tempo, per completare l'opera iniziata a Montefalco, rappresenta un attestato d'amore dell'artista per questo territorio lo stesso che ha spinto l'azione l'amministrazione comunale al recupero dell'importante documento.

La lettera è stata alienata dalla casa d'aste Minerva Auctions di Roma ad un privato e dichiarata dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio di interesse storico e passibile di acquisizione al patrimonio pubblico in via di prelazione (parere confermato dalla Sovrintendenza Archivistica dell'Umbria e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per gli Archivi, che ha rinunciato all'esercizio della prelazione in favore del Comune di

Montefalco). L'acquisto della lettera è stato possibile grazie al progetto di territorio "Montefalco nel Cuore" e al protocollo d'intesa tra il Comune di Montefalco, le associazioni e realtà imprenditoriali locali ( Associazione Montefalco in arte, Accademia per la storia l'Arte e la Cultura, Consorzio Tutela Vini Montefalco, Associazione Strada del Sagrantino, Arnaldo Caprai Gruppo Tessile e Arnaldo Caprai Soc. Agricola S.r.l.) La vendita del braccialetto "Montefalco nel Cuore, realizzato da Cruciani Spa, e il contributo della Unicredit , istituto bancario che ha voluto premiare il progetto, hanno reso possibile l'acquisto del prezioso manoscritto.

Ad arricchire e completare il progetto, l'eccezionale prestito dai Musei Vaticani della "Madonna col Bambino fra San Domenico e Santa Caterina d'Alessandria" del 1435 del Maestro Beato Angelico, grazie alla stretta collaborazione con L'arcivescovo Renato Boccardo dell'Arcidiocesi Spoleto –Norcia.

Nello splendido scenario della Chiesa di San Francesco, annessa al Complesso Museale,
in una significativa sintesi si ricompone il percorso di Benozzo Gozzoli, dall'opera del Maestro
Beato Angelico, alla straordinaria espressione matura degli affreschi dell'abside, attraverso
la sorprendente attestazione di stima nei confronti della città espressa nella lettera autografa.
L'evento di presentazione avverrà il giorno 4 Aprile alle ore 17.00 presso la Chiesa Museo di san Francesco.